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Quello sulle scie chimiche sembra un dibattito senza fine. E' innegabile la presenza di queste piste bianche lasciate nel cielo dal passaggio degli aerei, innegabile anche la loro persistenza in grado di trasformarne il colore rendendolo biancastro e lattiginoso. Un altro fattore decisivo sulla questione è rappresentato dal ritrovamento di sostanze non presenti normalmente nell'ambiente, prodotti chimici e metalli che possiedono la capacità di respingere i raggi solari creando uno scudo, uno specchio di sostanze irrorate nel cielo che lentamente scendono andando a depositarsi sul suolo.
Ma come essere certi che questi prodotti siano il frutto dei passaggi aerei e non piuttosto sostanze rilasciate da altre fonti inquinanti come l'industria o i gas di scarico dei veicoli?
L'idea di Matthias Hancke è al tempo stesso semplice e decisiva: portarsi direttamente in quota immergendosi in una scia chimica, prelevandone campioni per analizzarli e scoprirne la composizione.
Ma riuscirà Matthias ad ottenere i permessi per raggiungere il suo obbiettivo? E poi, cosa scoprirà? I suoi sospetti saranno confermati?

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