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Fino agli anni '90 il QI (quoziente di intelligenza calcolato mediante test standardizzati) è stato in continuo aumento tra le popolazioni di tutto il mondo. Da quel momento, però, ha iniziato a calare e la curva ha segnato un drastico declino con il passare degli anni. Allo stesso tempo alcune patologie come l'autismo sono cresciute tra i bambini con percentuali divenute allarmanti. Le nuove generazioni sono affette sempre più anche da disturbi comportamentali e legati ad apprendimento ed attenzione. Questo fenomeno, tutt'ora in corso e distribuito in modo omogeneo, è studiato da scienziati in Europa e Stati Uniti che hanno identificato alcune delle maggiori cause determinanti, ambientali e comportamentali, politiche ed industriali.
Oggi esistono in merito due sole e sconcertanti certezze: ancora per generazioni assisteremo a questa riduzione delle capacità intellettive nei bambini e nei futuri adulti la quale, se non si correrà ai ripari al più presto, sancirà una regressione dell'intelligenza difficilmente sanabile, talmente radicata da portare la razza umana al declino.
Oggi esistono in merito due sole e sconcertanti certezze: ancora per generazioni assisteremo a questa riduzione delle capacità intellettive nei bambini e nei futuri adulti la quale, se non si correrà ai ripari al più presto, sancirà una regressione dell'intelligenza difficilmente sanabile, talmente radicata da portare la razza umana al declino.

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