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Il dottor Corrado Malanga è ricercatore e docente di Chimica Organica presso l'Università di Pisa. Ha pubblicato circa 50 lavori su riviste internazionali di chimica ed ha ricoperto incarichi di insegnamento di numerosi corsi fondamentali e complementari nei Corsi di Laurea in Chimica, Chimica Industriale e Scienze Biologiche per i vecchi ed i nuovi Ordinamenti.
Si interessa di UFO e alieni da quasi quarant'anni. Ha organizzato la ricerca per il Centro Ufologico Nazionale (CUN) in qualità di responsabile del Comitato Tecnico Scientifico, proseguendo poi il suo lavoro come fondatore del Gruppo Stargate Toscana.
Attualmente collabora alla rivista ufologica mensile XTimes ed è stato columnist di altre importanti riviste di settore quali Notiziario Ufo, Ufo Network, Dossier Alieni, Stargate, Stargate Magazine, Area 51 nonchè collaboratore di due opere enciclopediche sugli UFO.
Attualmente i suoi interessi sono rivolti alle problematiche legate ai rapimenti alieni (Abduction) che studia mediante tecniche di Ipnosi Regressiva e Programmazione Neuro Linguistica.

«Tutto cominciò tanti anni fa.
Mi interessavo di UFO a livello amatoriale, quando decisi di entrare a far parte di
un’organizzazione a livello nazionale che studiava l’argomento. Divenni membro del
Consiglio Direttivo e lavorai per questa organizzazione per vari decenni. Un giorno mi
affidarono l’incarico di seguire un caso di presunto rapimento, da parte di alieni, di un
ragazzo di Genova: Valerio. Dopo quattro anni di inchiesta trasformai il mio rapporto in un
libro, per volere dello stesso direttivo del Centro per cui lavoravo.
Si scatenò l’inferno!
Venni subito minacciato, dall’interno e dall’esterno di quell'organizzazione, e tentarono di
mettermi a tacere. Le stesse persone che mi avevano, in un primo tempo, sostenuto nelle
indagini, si rivoltarono contro di me e ci volle poco per capire che avevano delle collusioni
con alcuni settori governativi, italiani e non. Collusioni di cui io, stupidamente, non mi ero
mai reso conto. In realtà me n’ero reso conto a livello inconscio, ma non avevo mai voluto
dar retta alla voce della mia Coscienza, la quale diceva chiaramente, giorno dopo giorno,
che in quell’organizzazione, come in altre in Italia, la longa manus dei servizi segreti la
faceva da padrona.
Siccome non mi piace, però, lasciare un lavoro a metà, decisi che era bene continuare le
indagini sul fenomeno abduction. L’incarico me lo avevano dato e la macchina era stata
messa in moto: quando comincio un lavoro non posso essere fermato, se non per sempre!
Questo trattato è il frutto di molti anni di lavoro, alla ricerca dei testimoni dei fenomeni di
rapimento alieno (o abduction), alla ricerca delle migliori tecniche per studiare questa
strana casistica, alla ricerca della realtà che si cela dietro le bugie dei mass-media, alla
ricerca della verità dietro le stupidaggini dei gruppi di religiosi new-age e dietro le
menzogne delle chiese di tutti i tempi.
Questo non è un libro sulle abduction. Libri di questo tipo ne abbiamo a dozzine:
descrivono la storia del fenomeno, fanno un elenco pedissequo di avvistamenti, parlano
degli insabbiamenti dei governi ed i più coraggiosi introducono alcuni racconti di
testimonianze di presunti addotti da alieni.
In questo trattato non c’è nulla di tutto questo, infatti non è diretto ai lettori comuni, a quelli
che, non sapendo come prendere sonno, leggono tre pagine per notte di qualsiasi cosa.
Per carità, se siete di quelli non leggete queste pagine, perché non dormireste più per
mesi.
Questo trattato non si rivolge nemmeno ai lettori di libri sugli UFO, i così detti ufofili.
Essi non capirebbero una parola di quello che c’è scritto, poiché non possiedono i
prerequisiti per comprendere gran che.
Questo trattato non si rivolge nemmeno agli ufologi, la cui principale aspirazione consiste
nel collezionare molti libri sull’argomento, da mostrare con orgoglio agli amici quando
vengono in visita.
Sicuramente non è stato scritto neppure per i religiosi, dei quali mi importa poco e che
vedranno, in questo trattato, demolite tutte le loro aspirazioni di potere, come mediatori tra
Dio e l’uomo.
Non è stato scritto neanche per i militari, i quali, come vedremo nelle conclusioni, sono
decisamente tagliati fuori anche dalla più banale comprensione dell’Universo intero.
Questo trattato si rivolge solo ed esclusivamente agli addotti italiani ed, in secondo luogo,
a tutti coloro che, armati di buona volontà e di qualche neurone funzionante, pensino che
c’è, nell’aria, qualcosa che non va.
Sì, qualcosa nell’aria non va!»
Corrado Malanga.
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