Dopo Cowspiracy ed i due documentari "The Cove" pubblicati su questo blog, l'analisi della cosiddetta "sostenibilità" della filiera produttiva che porta gli alimenti sulle nostre tavole si spinge in profondità. Partendo nuovamente da Taiji, la cittadina giapponese dove ogni anno avviene una famosa mattanza di delfini, passando attraverso l'illegale pesca delle balene, capiremo quanto valgono le etichette dedicate alla pesca sostenibile che ritroviamo sulle scatolette dei supermercati. In un mondo dove nulla è come sembra e dove tutto appare finto, scopriremo che anche la pesca è regolamentata in modo talmente superficiale e falso da violare i diritti degli animali e degli stessi operatori del settore, fino a compromettere la sopravvivenza delle specie marine e di quella umana.
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