Quale sia l'impatto che i cosiddetti "social" abbiano sulle nostre vite è sotto gli occhi di tutti. Ore e ore davanti al telefono scorrendo immagini, testi e video, un flusso costante di informazioni più o meno importanti in grado di catalizzare il nostro interesse al punto tale da farci perdere la cognizione del tempo. Nonostante siano in grado di creare una catarsi collettiva, queste applicazioni non ci costano, apparentemente, nulla. Come fanno, allora, a generare profitti e dividendi che arricchiscono gli azionisti e com'è possibile che abbiano raggiunto un potere tale da essere più considerati degli organi di informazione tradizionali? Quale tipo di cortocircuito stanno innescando nella società? In che mondo rischiamo di viviere nei prossimi anni se non sapremo raccogliere una sfida che in pochi conoscono?
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