Subito dopo il ritrovamento dei corpi degli escursionisti, quella che poteva sembrare inizialmente una semplice tragedia come quelle che purtroppo avvengono in alta montagna assunse velocemente i connotati del mistero. L’autopsia rese evidente da subito che non si trattava di un “normale” incidente, i traumi riportati da alcuni escursionisti erano dovuti ad un impatto con un oggetto molto pesante nonostante non ci fosse nulla sul posto a cui si potesse ricondurre il fatto, uno degli sfortunati ragazzi era completamente privo della lingua e gli abiti avevano subito un’irradiazione di intensità pari a quella di chi entra in contatto con materiale radioattivo. Ad infittire il mistero ci pensò un membro della Società Geografica della ex Unione Sovietica che testimoniò di aver visto chiaramente, nei giorni della tragedia, alcune strane luci nel cielo. Questa è la seconda parte del documentario dedicato al passo di Djatlov.
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