"Questo blog rappresenta il mio diario personale, un raccoglitore dal quale trarre spunti, informazioni e collegamenti utili a decodificare la realtà oltre il velo che ci viene posto sugli occhi dalla nascita. Tutti i documentari sono disponibili per il download gratuito o visibili sulla piattaforma Odysee, anch'essa gratuita. Se occorresse cambiare i DNS puoi cliccare qui sotto per sapere come fare. Se qualche documento non risultasse più disponibile chiedimi di ripristinare il link."
Mike

30 aprile 2015

Ilaria Alpi L’Ultimo Viaggio

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Somalia, 1994, una guerra civile sta dilaniando il paese. Ilaria Alpi, giornalista del TG3, riceve una telefonata e si reca ad un appuntamento assieme all’operatore Miran Hrovatin. Entrambi vengono assassinati in un vero e proprio agguato. In quel periodo la Somalia riceveva “aiuti umanitari” civili e militari in quantità dall’Italia soprattutto in forma di infrastrutture ed opere civili, sempre fallimentari o semplicemente concettualmente sbagliate, che creavano un particolare flusso di denaro verso quel paese: un flusso che si disperdeva in rivoli sempre più nascosti e fuori controllo. C’era poi un secondo flusso di beni verso la Somalia, un fiume di armi che servivano ai signori della guerra per imporre la propria forza sugli altri, pagate concedendo parte dei loro territori allo stoccaggio di rifiuti tossici e radioattivi. E poi un altro flusso di armi ancora, in arrivo dagli Stati Uniti e non destinato alla Somalia ma ad alimentare un’altra guerra civile che infiammava l’Europa. In mezzo a tutto questo Ilaria è un vero reporter che fa tante domande, troppe domande ed è scomodo per tutti: americani, italiani, signori della guerra locali, CIA e Gladio. E proprio Gladio è forse implicata nella sua morte tramite Giuseppe Cammisa, soprannominato “Jupiter”, braccio destro di Francesco Cardella, co-fondatore della comunità siciliana Saman, il cui altro socio fondatore, Mauro Rostagno, è stato ucciso forse perché testimone proprio di un traffico internazionale di armi.

16 aprile 2015

Ma Che Bip Sappiamo Veramente? ( What The Bleep Do We Know? )

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Che cosa è veramente reale? Che cos’è la realtà? Il mondo è davvero qualcosa di solido come sembrano dirci i nostri sensi? Come interagisce il cervello con il mondo esterno? Da quando nasciamo siamo continuamente sottoposti a condizionamenti mentali che creano una struttura, all’interno di noi stessi, una chiave di decodifica. Questa chiave è in grado di modificare la nostra percezione e fa sì che noi ci accorgiamo solo di ciò che rientra nella sua struttura. Ad esempio i nosti visori, gli occhi, mandano continuamente al cervello una miriade di informazioni delle quali solo una parte vengono assimilate in modo “cosciente”: vediamo solo ciò che crediamo sia possibile. Si racconta che quando le navi di Colombo arrivarono nei pressi della costa, gli indiani d’America non riuscivano a vederle perché completamente diverse da ciò che avevano visto prima, lo sciamano si accorse però che l’oceano era increspato e dopo una lunga osservazione riuscì finalmente a vederle, grazie alla fiducia che tutti nutrivano in lui riuscirono a vederle così anche gli altri indiani. Quindi, potremmo essere in qualche modo in grado di influenzare la realtà con il pensiero? E’ possibile influenzare la creazione del proprio futuro?

04 aprile 2015

Il Mondo Secondo Monsanto

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La Monsanto è una multinazionale americana che si propone come “compagnia agricola” in grado di “aiutare gli agricoltori a produrre alimenti più sani riducendo l’impatto ambientale dell’agricoltura”, allo stesso tempo è la produttrice del 90% degli OGM nel mondo. Ha prodotto in passato il famoso “agente arancio”, oli chimici industriali vietati negli anni ‘80 ed i policlorobifenili, prodotti estremamente tossici. Oggi il suo prodotto di punta si chiama Roundup, un erbicida creato per essere utilizzato proprio con le coltivazioni OGM, soprattutto la soia, mai stato seriamente sperimentato e passato indenne da qualunque controllo rigoroso grazie al ministro dell’agricoltura sotto l’amministrazione di Bill Clinton, Dan Glickman, che per sua stessa ammissione non ha potuto fare altro che chiudere entrambi gli occhi. L’amministrazione americana ha prodotto infatti ciò che è diventato un assioma universale: ha considerato gli OGM uguali ai prodotti naturali sulla base del fatto che, anche avendo un DNA modificato, gli OGM hanno pur sempre un DNA e, da sempre, l’uomo consuma sostanze che hanno un DNA, quindi non può essere pericoloso. Tutto qui, questo è il motivo per cui, se ne dubitate e sarete contro gli alimenti geneticamente modificati, sarete considerati soggetti reazionari ed antiprogressisti. Ancora non vi basta? Allora guardatevi questo documentario ed entrate anche voi nel fantastico mondo di Monsanto.